Un nuovo tipo di giornalismo è possibile. www.ilsegnonews.it

lunedì 9 aprile 2012

Sete di libertà. Nell'informazione, nella vita.

Siamo tutti assetati di libertà. O quasi. Nell'informazione, nella vita. Questo blog nasce dall'idea che si possa arrivare ad una conoscenza più diretta e pura dei migranti e delle loro supposte culture di partenza. Senza retaggi culturali. Ognuno di noi è un'identità frutto di diverse maglie culturali che indossiamo ma che possiamo togliere in ogni momento. Io vi chiedo di spogliarvi solo di tre cose: stereotipi, pregiudizi, false credenze. Dentro la carta di identità di ciascuno di noi ci sono solo dati. Precisi e fissi. Ma dietro a ogni foto si nasconde una persona con mille variabili. Se ci lasciamo andare con la mente i contorni si fanno via via più labili e sfumati. Come dice l'eco poetico delle parole di Amadou Hampaté Ba: maa ka maaya ka ca a yere kono. In bambara significa: "le persone di una persona sono numerose in ogni persona". Occorre, soprattutto, dare voce a chi non ne ha per conoscere le numerose culture, i differenti stili di vita, le diverse se non opposte prospettive. Occorre avvicinarsi, conoscere ciò che si ignora, addentrarsi in realtà fisicamente e mentalmente  lontane da noi. Affinché questo viaggio di conoscenza non sia esclusivamente virtuale. Già Seneca aveva compreso il tutto e raccomandava: "al momento dell'imbarco fate che il viaggiatore abbia cura di non portare in viaggio se stesso. Molti uomini non ritornano migliori di quando sono partiti. Si portano con sé nel viaggio". Un viaggio che non presuppone per forza lo spostamento. Un viaggio che trova spazio nella quotidianeità. Solo così tutti potremmo parlare da pari. Pari quali nasciamo. Pari quali siamo, realmente, nella vita. O, meglio, dovremmo essere. E pazienza, se tornando per un attimo alla foto della carta d'identità, questa risulterà sfocata e mossa.

2 commenti:

  1. La libertà è partecipazione. Giorgio Gaber

    Freedom is indivisible, and when one man is enslaved, all are not free. John F. Kennedy

    Amadou Hampaté Ba: maa ka maaya ka ca a yere kono. In bambara significa: "le persone di una persona sono numerose in ogni persona" - come scrivi tu.

    mi piace pensare che in qualsiasi lingua, e dalla bocca di chiunque provenga il significato è sempre rivolto verso la collettività: l'umanità tutta. E penso che sia questo ad essere davvero importante. Wilde

    RispondiElimina
  2. Proprio perchè la libertà è partecipazione l'obiettivo di questo blog è quello di confrontarsi in modo diretto e aperto. Ogni intervento ha una sua unicità e costituisce un tassello che va nella direzione di un reale pluralismo. Le differenze e le visioni contrastanti non soltanto sono ben accette. Sono le benvenute. Solo girando a 360 gradi intorno ad ogni aspetto si può capire, o quantomeno tentare di farlo, la realtà circostante. Dialogo, confronto e rispetto sono valori fondanti la libertà. A tal proposito mi piace ricordare una frase di Martin Luther King: "La mia libertà finisce dove comincia la vostra".

    RispondiElimina