Ci siamo. L'International Journalism Festival (http://www.festivaldelgiornalismo.com/), arrivato alla VI edizione, si appresta ad aprire i battenti.
Nella magnifica cornice perugina si parlerà di giornalismo, informazione, libertà di stampa e democrazia secondo il modello 2.0. Il festival è a ingresso libero e completamente gratuito. Occorre ricordare che la promozione dell'evento avviene solo attraverso social media e social network. La vera innovazione di questa importante manifestazione è il suo carattere "democratico": il giornalismo si pone come un gioco in cui davvero tutti possono partecipare attivamente con confronti, interventi sul campo, dibattiti e proposte. E' un giornalismo "dal basso" ma non per questo qualitativamente inferiore. Anzi. Gli spunti e le premesse sono davvero interessanti: 200 eventi e più di 450 speaker ed esperti protagonisti dell'informazione animeranno keynot speech, incontri-dibattito, workshop, presentazioni di libri, premiazioni, concorsi, serate teatrali e documentari. A proposito di questi ultimi è doveroso ricordare che domenica 29 aprile verrà proiettato il documentario "Concordia: io c'ero" realizzato da Doc-lab per National Geographic Channel dove il montaggio di alcuni filmati amatoriali mostrerà gli ultimi istanti della recente tragedia che si è consumata davanti alle coste dell'Isola del Giglio.
Tra gli ospiti della manifestazione: Carlo Antonelli (direttore Wired), Contu Luigi (direttore ANSA), Tiziana Ferrario e Maria Luisa Busi (Tg1), Mauro Casciari (Le Iene), Salvemini Michele (cantante, in arte Caparezza) e Marco Travaglio (vicedirettore de Il Fatto Quotidiano).
Per essere sempre aggiornato sugli eventi dell'International Journalism Festival consulta quotidianamente il blog. Carta di identi-libertà sarà infatti presente a Perugia durante tutto il corso della manifestazione.
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